martedì 29 gennaio 2013

* Budino Fichi e Cannella *


Ingredienti: 
3 Fichi
250 ml di Latte di soia
6 ml di Agar Agar
Sciroppo d'acero
Essenza di vaniglia
Cannella









Un dolce veloce e in monoporzioni. Questa volta non ho messo la panna di soia,come nel caso del budino alle banane e ho evitato l'effetto mousse. Ho sbucciato 3 fichi maturi, e li ho messi nel frullatore insieme al latte di soia,l'essenza di vaniglia e lo sciroppo d'acero. A termine frullatura ho ripassato tutto in un pentolino,dove ho aggiungo l'agar agar sciolto in un bicchiere con pochissima acqua tiepida. Come ha iniziato a bollire ho spento tutto e ho lasciato riposare in frigo per 8 ore. Qualche pezzetto di fichi e un tocco di cannella, e il budino è pronto!

* Seitan&Carote *

Di nuovo Seitan! :) Questa volta ho cambiato la quantità di salsa di soia e il tempo di ammollo, ma tutto il resto è rimasto invariato, quindi anche per questo piatto è valida la procedura del Seitan Autoprodotto . Ecco una ricetta su come cucinare il seitan,dopo averlo preparato: 
Ciò che occorre per riscaldare e riammorbidire del seitan già fatto è un po' di salsa di soia diluita con acqua, dell'amido di mais, e del miso. In una padella faccio soffriggere un po' di cipolla,con poco olio e del sale, per poi aggiungerci la salsa di soia diluita,e il miso. Intanto spolvero il seitan affettato nell'amido di mais, in modo da far aderire meglio il condimento nella padella e creare una salsina che rivesta il seitan. Con le carote e qualche cipolla,usate per fare il brodo durante la cottura,possiamo fare una salsa: basta frullarle con il minipimmer e aggiungere un filo di olio per facilitare la frullatura. Come il seitan si è riscaldato e ammorbidito verso sopra le carote. A piacere si può mettere qualche ago di rosmarino.


* Seitan Autoprodotto *

Ingredienti: 
250 gr di Farina di Glutine di Frumento
Acqua qb
Salsa di Soia
Sale
Curcuma o Curry
Erbette fresche (timo, prezzemolo, maggiorana, origano, salvia, basilico)
Aglio
Zenzero
Capperi
Cipolla Carote e Sedano

Il Seitan è un piatto che si ricava dalla parte proteica del grano. Possiamo usare la farina di grano,o meglio la farina di manitoba (perchè ha più alto contenuto di glutine) e partire dal lavaggio del seitan,un procedimento complesso che prevede il risciacquo continuo dell'impasto al fine di portare via tutto l'amido presente. I miei primi tentativi sono partito da questo tipo di farine e dal risciacquo,ma oltre ad essere una tecnica lunga, non mi permette di insaporire al momento di creare l'impasto ma solo nella fase di cottura; per questi motivi mi trovo meglio con la farina di glutine. Se vi piace un seitan più morbido si può provare a diminuire la dose di farina di glutine e mettere una percentuale di farina di ceci. Inoltre uso la pentola a pressione per dimezzare i tempi di cottura, e infilo l'impasto del seitan in delle retine per arrosti per dare compattezza e solidità.
Cominciando dall'impasto, metto il sale, la curcuma, le erbette finemente tritate,l'aglio schiacciato e lo zenzero grattugiato assieme alla farina. Mescolo per distribuire il più possibile il condimento, poi verso due dita di salsa di soia in un bicchiere e allungo con acqua. Verso il liquido ottenuto nella farina, e girando con una forchetta inizieranno subito a formarsi dei grandi grumi,che a questo punto unisco con le mani,impastando e dividendo l'impasto in due parti,dalla forma abbastanza allungata e cilindrica, in modo da essere facilmente inserite nelle retine. Prima di inserirle nelle retine, metto della salsa di soia,dell'acqua,altre erbette,i capperi e un po' di carota,sedano e cipolla tritata in un recipiente. Qui lascio l'impasto del seitan in ammollo per un numero variabile di ore,a seconda dell'intensità di sapore che voglio dare. Come minimo lo lascio 8 ore,avendo l'accortezza di girarlo ogni tanto,poichè una parte del seitan tenderà ad emergere dall'ammollo.

Passate le ore necessarie, verso il liquido dell'ammollo in una pentola a pressione, e aggiungo altra salsa di soia, e altre carote,cipolla e sedano. Cerco di abbondare con le carote,mi piace che il loro sapore dolciastro si compensi con i sapori più aspri dell'aglio e dello zenzero. Riempo la pentola a pressione fino alla tacchetta del limite, chiudo e accendo a fuoco alto. Da quando inizia a fischiare,conto venti minuti di cottura. Preferisco non esagerare per non avere un seitan troppo duro. A cottura terminata lascio freddare in un piatto, e poi l'affetto. Si può conservare in frigo per alcuni giorni, io lo conservo immergendolo in un po' del brodo di cottura. 

* TiramisùVegan con Latte di Cocco *

Ingredienti:
400 ml di Panna di soia
400 ml di Latte di Cocco
400 gr di Frollini integrali
Caffè o in alternativa Yannoh
Essenza di vaniglia
100 gr di zucchero di canna grezzo
Cacao amaro in polvere qb





Una variante più dolce del TiramisùVegan precedentemente fatto. La preferisco al primo tentativo.
Il procedimento resta invariato, bisogna sempre preparare la crema come già descritto,ma sta volta ho messo 400 ml di panna di soia, perchè altri 400 ml sono stati compensati dal latte di cocco, quello in barattoli condensato o con la polpa,è il migliore per il tiramisù. A mio parere il cocco avendo un gusto più dolce si abbina meglio per un tiramisù rispetto al precedente tenativo dove lo yogurt di soia insieme alla panna dava un sapore più "aspro",quindi da questa ricetta in poi la mia versione ufficiale del tiramisù include il cocco! :)

* TIramisùVegan *



Ingredienti: 
700 ml di Panna di soia
Stevia in gocce/Sciroppo d'acero/Agave
150 gr di yogurt di soia
400 gr di Frollini integrali
Caffè o in alternativa Yannoh
Essenza di vaniglia
100 gr di zucchero di canna grezzo
Cacao amaro in polvere qb



Il mio primo tiramisù vegano :) tutt'altro che impossibile mangiare un buon tiramisù senza latte,uova e neppure mascarpone! 
Prima di tutto la crema: dolcifico lo yogurt con della stevia in gocce oppure sciroppo d'acero,oppure d'agave.. a seconda dei vostri gusti e di cosa avete a portata di mano. Inoltre lo aromatizzo con l'essenza di vaniglia. Tendo ad abbondare con dolcificante e aromi, perchè lo yogurt andrà aggiunto alla panna. con le fruste, creo una crema omogenea nella quale metto lo zucchero di canna, e imposto la massima velocità per farlo amalgamare bene. Lascio a riposo,mentre preparo il caffè (oppure lo yannoh) e vi intingo i biscotti per qualche secondo. Cerco di farli bagnare ma senza farli spappolare. L'interno del biscotto non deve rimanere secco. Stendo nella teglia una base di biscotti, lasciandoli abbastanza regolari e vicini tra loro, e comincio a versare il primo strato di crema. Di nuovo stendo uno strato di biscotti e ancora crema. Infine spolvero con del cacao amaro setacciato. In frigo riposerà dalle 6 alle 8 ore.

* Tortellini di Natale con ripieno di Soia *


Ingredienti: 
Farina di Grano Duro
Acqua
Sale qb

Granulare di Soia
Noce moscata
Pepe bianco
Cipolla
Olio d'oliva
Insaporitore vegetale







Sempre per la serie "pasta fatta a mano", ho deciso di preparare un piatto natalizio..i tortellini con ripieno di soia. Non mi va giù l'idea che davanti ai lunghi pranzi,pieni di piatti tradizionali chi è vegan non trovi niente da mangiare, e il pranzo di Natale è un'ottima occasione per dimostrare quanto si possa fare con la cucina vegana. Ho mangiato così tanto che nessuno sarebbe riuscito a dirmi che "non ho mangiato niente" o che mangio "solo insalata" ;) 
Anche sta volta bisogna preparare la pasta fatta a mano con il solito metodo che ho descritto anche nel caso delle Mezzelune, unica differenza,per i tortellini ho usato l'apposita rotellina,invece che il bicchiere per le mezzelune. Il meccanismo per chiudere un tortellino è più facile a farsi che a dirsi: ripiegare il cerchietto del tortellino su se stesso,schiacciare i bordi per chiuderli, e intanto infilare l'indice sul dorso del tortellino (il lato opposto rispetto ai bordi appena chiusi) e portare i lembi dei bordi intorno al dito,mettendone uno sotto all'altro,e schiacciarli mentre si toglie il dito. Spero che da piccoli abbiate aiutato mamme/nonne/zie con i tortellini,perchè la mia spiegazione non è sicuramente delle migliori ;P altrimenti sperimentate...provate e riprovate,dopo poco imparerete. Per il riempimento del tortellino invece,non ho fatto altro che soffriggere la cipolla e mettere il granulare di soia,precedentemente cotto nel brodo vegetale, e infine come detto pure nel caso delle Mezzelune mettere la salsa di soia,la noce moscata e un tocco di pepe bianco.
Per il brodo basta far bollire carote,sedano e cipolla e poi filtrare il tutto togliendo le verdure :)

* Mezzelune con foglie di cavolo al Ragù di Soia *

Ingredienti: 
Farina di Grano Duro
Acqua
Sale

50 gr di Granulare di Soia
Salsa di soia
Insaporitore vegetale
Cipolla
Olio d'oliva
Sale
Noce moscata
Foglie di Cavolo Nero
Pomodorini
Passata di pomodoro
Aglio



Altro piatto da preparare in quelle domeniche in cui il tempo non manca ;) 
La prima cosa da cui cominciare è la pasta, fatta con farina,acqua e sale. Una volta fatto l'impasto e lavorato fino a renderlo elastico ma sodo, lo spiano con il mattarello, ma facilito il tutto usando una macchina per la pasta,che la rende ancora più sottile. Con la sfoglia fatta, faccio dei ritagli prendendo un bicchiere e schiacciandolo su di essa. All'interno del ritaglio,al centro, metto una pallina di cavolo nero, che ho precedentemente lessato, e ripassato in padella con olio d'oliva,aglio e sale. Chiudo il ritaglio su se stesso,schiacciando prima i bordi con le mani e poi con una forchetta,per rinforzare la chiusura. E così via...fino ad ottenere la quantità di mezzelune necessaria.
Per il sugo, non resta che fare un soffritto di cipolla, nel quale aggiungo il ragù di soia,cotto per 15-20 minuti in un brodo vegetale fatto di acqua e insaporitore. Una volta scolato e strizzato lo aggiungo al soffritto, nel quale metto pure della salsa di soia e una grattugiata di noce moscata. Verso nella padella della passata di pomodoro e dei pomodorini fatti a pezzetti, e spengo tutto come sta per raggiungere il bollore. Condisco e finalmente mangio :)!

* Budino-mousse alla Banana&Cannella *



Ingredienti:
250 ml di Panna di soia dolcificata
1 banana
100 ml di Latte di soia
Agar Agar
Cannella









Dolce creato per caso.. avevo della panna di soia avanzata dal giorno prima, e delle banane, con le quali avevo deciso di fare un budino, e già che c'ero ho pensato di aggiungere quel po' di panna di soia. Dopo averla tenuta in frigo,l'ho tolta dal bicchiere, e sorpresa: era diventata una mousse. :) 
Mescolare la panna di soia con una banana precedentemente schiacciata con un forchetta e un po' di latte di soia, tanto quanto basta per farne una purea. Aggiungere 100 ml di latte di soia e 6 ml di agar agar. Ho versato tutto in un bicchiere,lasciato 8 ore in frigo. Una leggera decorazione con pezzettini di banana e un tocco di cannella... e il budino-mousse è fatto!

* Kebab di Seitan *

Ingredienti: 
70 gr di Farina di Grano Tenero
Sale qb
Olio d'oliva
Acqua qb

40 gr di Seitan
Cipolla
Carote
Insalata
Peperoni gialli
Pomodori
Curry
Salsa di soia



In un uggioso e piovoso pomeriggio domenicale ho deciso di fare una piadina in casa, e riutilizzare uno dei miei primi tentativi con il seitan, che ancora non mi soddisfaceva. 
In un recipiente tondo, preparare l'impasto per la piadina, mettendo acqua,farina,sale e due cucchiai di olio d'oliva. Lavoro la pasta con le mani fino a formare una piccola pagnotta rotonda, da spianare e affinare con un mattarello. La lascio riposare e inizio a tagliare a fettine sottili il seitan, che metto poi in una padella a soffriggere per qualche minuto con la cipolla,salsa di soia,sale e curry. Aggiungo i peperoni gialli precedentemente sbollentiti in un pentolino d'acqua. A questo punto su una padella rovente metto a cuocere la piadina,girandola più volte. Taglio a listelli le carote,i pomodori e spezzetto l'insalata. Farcisco la piadina e l'arrotolo!
Siccome è stata un'idea improvvisa, non avevo niente per fare delle salse,ma dev'esser ancora più buona facendo del ketchup,maionese vegana e tzatziki con yogurt di soia :) 

* Farro estivo *

Ingredienti: 
150 gr di Farro
Cipolla
Olio d'oliva
Sale qb
Taccole
Carote
Pomodorini
Curcuma
Masalà
Salsa di soia qb






Mentre il farro si cuoce soffriggo la cipolla e aggiungo prima le carote tagliate a dadini,poi le taccole affettate finemente e quando sta per terminare la cottura metto dei pezzetti di pomodorini, un cucchiaino di curcuna,uno di salsa di soia e la punta di un cucchiaino di masalà.
Per gustarla al meglio mangiarla semifredda 


* Burger di Soia e Pastella *

Ingredienti:
130 gr di Granulare di Soia
Noce moscata qb
Cipolla
Olio d'oliva
Sale
Pepe bianco
Insaporatore vegetale
Farina di glutine di frumento qb
Salsa di soia
Pane grattato qb

80 gr di farina di Grano Tenero
Curcuma
Maggiorana, prezzemolo e origano fresco
Aglio
Zenzero fresco
Acqua qb







Finalmente un secondo piatto. Fino ad'ora ho messo solo primi e dolci, ma le ricette dei piatti proteici stanno per arrivare ;P


In un pentolino con dell'acqua verso l'insaporitore, in modo da fare un brodo vegetale e come bolle aggiungo il granulare di soia, che cuocerò per un quarto d'ora circa, fino a che non si sentirà più nessun retrogusto crudo. Scolo e strizzo tutto, per poi metterlo 5 minuti in una padella dove ho farro rosolare la cipolla con l'olio d'oliva e il sale, e per ultimo aggiungo la salsa di soia e una grattugiata di noce moscata con un pizzico di pepe. Nel mixer frantumo tutto fino ad ottenere dei fiocchi molto sottili da riporre in un recipiente. Al granulare aggiungo un paio di cucchiai di farina di glutine di frumento,poichè oltre ad asciugarli,una volta cotta la farina di glutine aiuterà i burger a rimanere meno friabili. Con acqua,un pizzico di sale,della farina, due cucchiai di curcuma,le erbette tritate e l'aglio e lo zenzero schiacciati, creo una pastella. La pastella va aggiunta un cucchiaio alla volta al granulare,fino a ottenere una consistenza compatta ma non troppo liquida e collosa. Per rimediare a troppa collosità nell'impasto si può aggiungere un po' di farina di ceci. Con le mani formo dei piccoli burger leggermente appiattiti e li rotolo nel pangrattato per poi infornarli a 180 gradi per 20 minuti.

* 'Cheese'cakeVegan di Zucca dolce *

Ingredienti:
250 gr di Frollini integrali
Burro di soia qb
20 ml di Latte di Soia dolcificato con Agave
200 ml di Latte di cocco con polpa
100 ml di Panna di soia dolcificata
8 gr di Agar agar
150 gr di Zucca di Provenza
una tazza di Farina di Grano Tenero
100 gr di Zucchero di canna grezzo
Noce moscata qb
Essenza di vaniglia
Marmellata di Papaya




Questo dolce è un rimedio ad un pasticcio: ho sbagliato le dosi di un dolce a base di zucca, e la lievitazione non è andata a buon fine. E' uscito troppo cremoso, ma non potevo certamente buttarlo. Sicchè ho tentato un recupero, e il risultato l'ho trovato molto più soddisfacente della torta di partenza. Quindi cominciamo dal dolce malriuscito: 
Inforno a 180 gradi per 30-40 minuti un grosso pezzo di zucca,dal peso di 150 grammi circa. una volta pronto mi aiuto con una forchetta e separo la polpa dalla buccia. In un recipiente mescolo alla polpa 100 ml del latte di cocco necessario, e aggiungo la tazza di farina. Metto lo zucchero e amalgamo per ottenere un impasto omogeneo. Insaporisco con un po' di noce moscata e dell'essenza di vaniglia. Stendo l'impasto in una teglia precedentemente unta con del burro di soia,per evitare che s'attacchi tutto.
Inforno per 20-30 minuti a 180 gradi.
L'errore in questo dolce era dovuto alla farina: occorreva la stessa quantità di farina rispetto alla quantità di zucca per ottenere un dolce compatto, e ovviamente un po' di lievito. Invece ho ottenuto una dolce con una crosta fuori e una crema all'interno,vagamente tendente al solido. 
Con le mani faccio a pezzetti il dolce,per facilitare la tritatura che andrò a fare con un minipimmer e del latte di soia. L'obiettivo è ottenere una crema densa,quindi non bisogna esagerare con latte di soia,ne metto quel po' che basta per non far impazzire il minipimmer.
Ed ora...procediamo con la pseudo-cheesecake! E' il mio dolce preferito..è anche il primo dolce vegano che ho cucinato, imprecando e sperando nella solidificazione della crema,che avevo improvvisato di mia iniziativa senza aver a portata di mano del tofu,rimediando con un po' di panna di soia,yogurt e veg-ricotta...e ovviamente agar agar. Se ritrovassi mai le dosi precise inserirò anche la versione classica senza zucca.  Alla vista di quella solida crema di zucca,non poteva che venirmi in mente la cheesecake! 
I biscotti li metto in un mixer di quelli bassi, e li frantumo il più possibile. Intanto metto del burro di soia a scaldare in un pentolino, fino a che sarà totalmente liquido; a quel punto lo verso insieme ai biscotti,girando con una forchetta. In una bella teglia per dolci stendo i biscotti con il burro di soia, e li schiaccio con le mani per formare una base compatta e regolare.
Per la crema invece, metto la zucca in un pentolino, aggiungo il restante latte di cocco e la panna di soia, e verso due cucchiai di farina quando sta per raggiungere il bollore. Faccio sobbollire per permettere alla farina di cuocersi, e verso l'agar agar precedentemente sciolto in un po' d'acqua tiepida. Tolgo dal fuoco e metto tutto sulla teglia,dando alla fine un'agitata leggera per permettere alla crema di adagiarsi in maniera uniforme. Lascio riposare la 'cheese'cake in frigo per 24-48 ore,fino a che la consistenza sarà bella compatta. Una volta pronta basta spalmare la marmellata di papaya, e divorare tutto (:

* Zucca Butternut vs Zucca di Provenza *

Ingredienti: 
150 gr di Penne integrali
50 gr di Zucca Butternut
Cipolla
Olio d'oliva
Sale qb
Mandorle









Adoro le zucche,ma ancora di più adoro tornare a casa ad ora di pranzo, andare nell'orto,trovare tutto ciò che mi serve,decidere cosa mangiare..e mettermi in cucina e preparare. 

Una bella fetta di zucca è ciò che serve; la lascio sbollentire in una marmitta fino ad ammorbidirla bene. Nel frattempo preparo un soffritto e faccio indorare la cipolla. Quando la zucca è abbastanza morbida,la sgrano con una forchetta per staccarla dalla buccia, e metterla nella padella. Mentre fa i suoi ultimi minuti di cottura aggiungo una bella manciata di mandorle tritate. Scolo la pasta, e la ripasso per pochi minuti in padella. Abbinamento ideale? una bella tazza di thè bancha!


Tra la fine dell'estate e l'autunno ho avuto l'orto pieno di zucche rosse, zucca disco, zucca bottiglia,e zucca trombetta d'albenga. Quest'altra pasta è una variante fatta con la zucca di provenza,utilizzata allo stesso modo della butternut,con unica differenza,l'aggiunta di castagne lesse ridotte in purea. La zucca di provenza è una zucca dallo polpa arancione scuro e il sapore molto dolce, personalmente la preferisco nelle torte piuttosto che nei piatti salati.

lunedì 28 gennaio 2013

* Torcolo Vegano *

Ingredienti: 
150 gr di Farina di grano tenero
150 gr di Farina Integrale
100 gr di Zucchero di canna grezzo
125 ml di yogurt di soia alla fragola
200 ml di latte di soia con agave
20 ml di olio di semi di girasole
Essenza di vaniglia
Lievito fatto con cremor tartaro e bicarbonato di sodio.







Il torcolo è un tipico dolce perugino. Può essere chiamato anche ciambellone. 
La mia versione è semi-integrale e vegana,non ha volutamente molto a che vedere con la versione originale,se non la forma. E' leggero e perfetto per la colazione. 

In una scodella grande ho unito tutti gli ingredienti,tranne il lievito,cominciando da quelli secchi. Per essere sicura di mescolarli adeguatamente ho usato le fruste, dopo una prima amalgamata con un cucchiaio. Per ultimo ho aggiungo il lievito setacciandolo con un apposito passino.
Due ingredienti a cui prestare molta attenzione sono l'olio di semi e il lievito. L'olio è indispensabile,anche se ne serve una dose molto modesta,per lasciare umido il dolce e renderlo morbido. Non usando burro o margarine è l'unica parte grassa,per cui non omettetela.
Come lievito ho usato il cremor tartato.
Per chi non ne avesse sentito parlare,il cremor tartaro è una sostanza acida che deriva dall'uva, detta "acido tartarico". Da solo non è un agente lievitante,ma è un ingrediente che stimola la lievitazione. Ha bisogno dell'aggiunta di bicarbonato per funzionare, ma è importante aggiungere il bicarbonato nelle giuste dosi,sia per evitare il retrogusto alquanto sgradevole del bicarbonato,sia per non compromettere la lievitazione. Una dose eccessiva di bicarbonato può portare all'effetto contrario. Per questo ho utilizzato un lievito con cremor tartaro e bicarbonato già dosati. 
La lievitazione avviene tramite due processi: o ci sono dei microorganismi che fermentano gli zuccheri(come nel caso del lievito di birra) oppure, come avviene con il cremor tartaro,si crea una reazione in grado di liberare anidride carbonica,in parole povere si formano delle bolle che dilatandosi durante la cottura fanno gonfiare l'impasto. 
Poco prima di mettere il lievito,si può accendere il forno a 200 gradi, e stendere l'impasto in una teglia a forma di ciambella; per ungerla ho usato un tovagliolo di carta inumidito con l'olio di semi,e una volta infornato ho abbassato il forno a 180 gradi. Dopo circa 30 minuti il ciambellone è pronto,potete fare la prova stecchino e estrarre dal forno, togliendolo dallo stampo subito,per evitare l'effetto condensa.
Gnam! (:

* Pancakes alla frutta *

Ingredienti: 
200 gr di farina di grano tenero
1 banana
Cannella
Latte di soia qb
Olio di semi di girasole
Sale
30 gr di zucchero di canna grezzo
Marmellata di susine
Yogurt di soia alla pesca






Pancakes Cacao e Mela:
200 gr di farina di grano tenero
1 mela
Cacao amaro in polvere
Latte di soia qb
Olio di semi di girasole
Sale
30 gr di zucchero di canna grezzo
Marmellata di more
Yogurt di soia ai frutti di bosco

Pancakes Mela e Vaniglia:
200 gr di farina di grano tenero
1 mela
Essenza di vaniglia
Latte di soia qb
Olio di semi di girasole
Sale
30 gr di zucchero di canna grezzo
Marmellata mista
Yogurt di soia ai frutti esotici


Se siete golosi come me, è meglio stare alla larga da questa ricetta.
ci sono tutti i presupposti per non riuscire a starne alla larga.

Ma se state leggendo,è evidentemente troppo tardi.. tanto vale dirvi come fare amicizia con i pancakes (:

Metto la farina in un recipiente, a parte frantumo la frutta con del latte di soia,quel po' che basta per rompere con una forchetta la banana o la mela. Aggiungo la frutta alla farina e infine due cucchiaini di olio di girasole. Verso abbastanza latte di soia da ottenere una consistenza cremosa,ma non troppo liquida. a rotazione aggiungo gli altri ingredienti: cacao o vaniglia,un pizzichino di sale,lo zucchero, e mescolo fino ad amalgamare.
Prendo la padella più piccola che ho,e con un pezzetto di scottex bagnato con un po' di olio di semi,la ungo, e la riscaldo. come comincia a diventare rovente,verso l'impasto con un mestolo,dandogli una forma rotonda e non troppo larga. Ogni pancake avrà tre dischetti. Indicativamente con mezzo mestolo si fa un dischetto. Devono essere spessi,in modo da poterli girare con una spatolina sottile. Quando i bordi del pancake cominciano a cambiare colore e accennano a cuocersi,è ora di girare il dischetto. Se ben cotto non dovrebbe fare molta resistenza e si dovrebbe staccare con facilità. Se dovesse esitare,ma sembrasse cotto,sollevare dal fuoco e scuotere avanti e indietro la padella,per sollecitarlo a staccarsi. Non scoraggiatevi se i primi due dischetti non vengono bene, probabilmente la padella non è abbastanza rovente.

Infine in uno dei due strati mettete lo yogurt di soia ai frutti, e nell'altro la marmellata!

* Fusilli alla zucca gialla *

Ingredienti:
150 gr di Fusilli
Cipolla
Olio d'oliva
Sale qb
Panna di soia
Zucca gialla
Noce moscata qb









Adoro i primi piatti, specialmente quelli buoni e perfetti per esser fatti velocemente, incastrabilissimi tra una mattinata di lavoro e un pomeriggio di studio. Non tutti i giorni si ha il tempo per cucinare, ma non per questo è il caso di rinunciare a mangiare qualcosa di buono. Non è una ricetta innovativa ma sicuramente utile. 
Forse è abbastanza scontato spiegare come fare questo piatto,la foto parla da sola, ma nel dubbio ecco cosa ho fatto: ho soffritto la cipolla,aggiunto un pizzico di sale, e la zucca tagliata a dadini. A fine cottura ho unito la panna di soia,grattugiato la noce moscata e condito i fusilli. Una spolverata di mandorle e via! (:

* Vegrino *



Ingredienti:
250 gr di yogurt di soia
Mezzo limone

Il vegrino è un formaggio vegetale spalmabile,che si ricava dallo yogurt di soia. 
Occorre una brocca di vetro,il più alta possibile e un panno di cotone bianco. Disporre il panno all'interno della brocca,in modo che i lembi fuoriescano e non vada mai a toccare il fondo.
In un recipiente mescolo lo yogurt di soia con il succo di mezzo limone, e verso tutto nel panno. Lascio a scolare in frigo per 12 ore. Aumentando le ore aumenta la densità.

Di solito aggiungo le olive verdi o le noci,frantumandole in un mixer. a piacimento si può mettere un pizzico di sale.

Un'altra variante è il vegrino con aggiunta di aglio fresco schiacciato,olio di oliva e erbette (ad esempio maggiorana e origano) ..unica pecca: da dipendenza!! (: 

* Tofu do-it-yourself *

Ingredienti:
500 gr di fagioli di soia gialla
5 litri di acqua
1 cucchiaio raso di Nigari












La soddisfazione di crearsi da soli il proprio cibo è qualcosa di veramente appagante..così ho avuto un periodo in cui mi son fatta una full-immersion di "formaggi vegani". Mozzarella di soia, ricotta con latte di soia,vegrino,tofu,besciamella.. alcuni sono usciti subito bene,altri invece necessitano di un'aggiustata,per questo li inserirò prossimamente.  E' sorprendente come il latte vegetale,a contatto con una sostanza che fa da caglio naturale,si comporti esattamente come il latte vaccino. Limone,aceto di mele e nigari sono dei fantastici cagli naturali. 

Per il tofu mi sono inizialmente affidata al limone,ma è andata male. non si è compattato e è rimasto un retrogusto acido. Il miglior risultato l'ho raggiunto con il nigari (cloruro di magnesio).  E' un processo abbastanza lungo e meticoloso,ma ne vale la pena, non solo per il tofu che viene buonissimo,con un gusto delicato e più spiccato di quello acquistabile, ma anche per l'okara, ovvero i fagioli di soia ridotti in purea,che sono riutilizzabili per polpette,pane e perfino dolci. 

La prima cosa da fare è prendere i fagioli di soia gialla, e metterli in ammollo dalle 8 alle 12 ore,in un litro esatto di acqua. Saranno pronti quando inizieranno a decorticarsi,a perdere cioè il guscio esterno. Spaccando un fagiolo,se questo sarà di color giallo chiaro uniforme avremo la certezza che sono stati abbastanza in ammollo.
Separiamo i fagioli di soia dall'acqua,senza buttarla. Con un minipimmer si frantumano i fagioli,aggiungendo se necessario un po' di acqua dell'ammollo, e versando poi sia la purea ottenuta che l'acqua precedentemente conservata in una pentola sufficientemente grande da contenere altri 4 litri di acqua che andranno poi aggiunti. Portare il tutto a bollore,lasciare sobbollire per 5 minuti stando attenti a non far straripare tutto. Verrà fuori una schiumetta giallognola, occorre a questo punto scolare e separare il liquido giallognolo (ovvero il latte di soia) dalla purea, che prende appunto il nome di Okara. L'okara la possiamo conservare. Ne ho fatte delle polpette di verdure e pan grattato buonissime,ma questa è un'altra storia... tornando al tofu, ora dobbiamo rimettere sul fuoco il latte di soia,fino a farlo bollire, per un totale di circa 10 minuti. Intanto facciamo il caglio:in una tazza di acqua tiepida sciogliamo un cucchiaio raso di nigari. Spegniamo il fuoco e con un termometro per formaggi controlliamo che la temperatura scenda ad 80gradi. A questo punto aggiungiamo in tre mandate il caglio: 1/3 della tazza va versato,mescolando nel mentre e poi lasciando riposare una decina di secondi, e così via con le restanti due parti di caglio. Al posto del latte si formerà un siero giallino/trasparente e il latte comincerà a coagulare e formare dei fiocchi.
Ora serve un colino per ricotta, al suo interno andrà infilato un panno bianco e di cotone, in modo che i lembi del panno fuoriescano. Versare il contenuto della pentola nel colino, il siero se ne andrà e i fiocchi che formeranno il tofu rimarranno nel panno. Coprire con i lembi del panno il tofu per chiuderlo, e lasciare sopra di esso un peso (l'ideale è un grosso sacchetto di riso da 5kg, o qualsiasi altra cosa pesante possa incastrarsi nel colino e pressare il tofu in maniera uniforme). Il peso va tenuto per almeno mezz'ora, vedrete il siero rimasto che colerà ulteriormente.
Passati i trenta minuti togliamo il tofu che sarà bello compatto e lo immergiamo in una pirofila con acqua fredda. Lo lasciamo a riposo nell'acqua per 15 minuti,dopo di che sarà pronto!




* Panna di soia do-it-yourself *



Ingredienti:

100 ml di latte di soia semplice, non zuccherato nè aromatizzato.
100 ml di olio di semi di girasole
Amido di mais






Panna di soia fatta in casa! E' assolutamente facile e adattabile a piatti dolci o salati. 
l'unico "ingrediente" particolare è il frullatore. in sua mancanza va bene anche un minipimmer, un po' meno pratico,bisognerà insistere di più,ma è comunque fattibile. Rimane leggera perchè la quantità di olio non supera quella del latte, non si sente il retrogusto dell'olio,ma grazie all'amido riesce ad addensarsi comunque. 

Procedo così: verso il latte di soia nel frullatore,e inizio con la velocità più bassa,mentre aggiungo a poco a poco l'olio di semi,aumentando la velocità e lasciandolo girare per 5 minuti. In un bicchiere preparo un cucchiaio colmo di amido di mais ogni 100 ml di liquidi, e aggiungo due dita di acqua,quanto basta per mescolare il tutto. Se avete il microonde basta tenere qualche secondo il bicchiere nel forno,altrimenti con un pentolino,scaldate il tutto fino a che avrete una sostanza bianca tendente al trasparente,molto solida e collosa. Scaldato l'amido di mais,lo aggiungo nel frullatore impostato al massimo. L'amido inizierà a frantumarsi del tutto fino ad amalgamarsi con la panna,che cambierà consistenza,addensandosi. La densità può essere regolata a seconda dell'uso; con questa ricetta otterrete una panna solida,che una volta in frigo tenderà ad addensarsi ancora di più. Se volete allungarla e renderla più liquida basterà aggiungere un po' di latte di soia.

domenica 27 gennaio 2013

* Spaghetti&Zucchine *




Ingredienti:
150 gr di Spaghetti
Zucchine
Cipolla
Panna di soia
Maggiorana timo e prezzemolo freschi
Olio d'oliva qb
Sale qb
Soffriggo le cipolle tagliate a pezzetti, salo e aggiungo le erbette fresche a fine cottura.
Mi armo di Minipimmer e frantumo le zucchine,fino ad ottenere una salsa verde. Infine aggiungo la panna di soia per rendere il condimento più fluido.

Questa ricetta è estremamente veloce,ma buona. perfetta per quando si ha fame e si vuole mangiare il prima possibile...durante la cottura della pasta si ha il tempo di preparare tutto il resto :)
E' stata una delle mie prime ricette,ma è ancora gettonatissima. Va d'accordissimo con una tazza di thè sencha e una spolverata di mandorle tritate. 

*Fusilli alla crema di fiori di zucca*


Ingredienti: 

150 gr di Fusilli
30 gr di Tofu
Cipolla
Zucchine tagliate finemente
Fiori di zucca
Panna di soia
Zafferano
Olio d'oliva qb
sale qb






Tritare la cipolla e soffriggere le zucchine, aggiungendo un pizzico di sale. Se necessario mettere un po' d'acqua durante la cottura delle zucchine. Intanto,tagliare il tofu a dadini e negli ultimi minuti di cottura delle zucchine buttarlo in padella.

Per la panna di soia, uso un frullatore alto con le lamelle ricurve e le seguenti dosi:
- 100 ml di latte di soia senza aromi ne' dolcificanti.
- 100 ml scarsi di olio di semi di girasole
- un cucchiaio colmo di amido di mais ogni 100 ml di liquidi,in questo caso due cucchiai colmi.
aggiungo al latte l'olio versandolo il più possibile a filo, e intanto metto l'amido di mais in un bicchiere, e verso poca acqua per amalgamarlo e renderlo liquido. scaldo l'amido e l'acqua fino ad ottenere una sostanza collosa e solida,di colore bianco/trasparente, e l'aggiungo al latte di soia e l'olio.
L'amido riesce a dare una consistenza compatta alla panna,senza bisogno di aggiungere una dose eccessiva di olio. Ho notato che lasciando riposare in frigo la panna,la sua consistenza sarà ancora più densa, il retrogusto di olio è quasi impercettibile, se disturba si può aggiungere durante la frullatura poco sale.

Dopo aver preparato la panna di soia, aggiungo nel frullatore i fiori di zucca fatti a pezzetti, e li frantumo ulteriormente frullando per pochi secondi. Ripasso tutto nella padella,assieme alle zucchine e al tofu, mettendo lo zafferano.


Buon appetito! :) 



VerdeClorofilla è una piccola raccolta di ricette vegane. 
Da diversi giorni stavo cercando un nome curioso,non scontato e poco pretenzioso, adatto per una pagina web in cui mettere insieme il meglio dei miei pastrocchi in cucina. 

Ho smesso di consumare ogni prodotto alimentare di origine animale da circa un anno. Ho scoperto di voler fare una simile scelta,nel momento in cui ho imparato a guardare in me e dar vita ad un'esigenza che ho sempre avuto dentro, ma era solo in attesa di uscire alla luce. Fu così che iniziai ad accorgermi di come assecondare la mia involontaria tendenza verso un allontanamento dalla carne,non era qualcosa di impossibile,ma stava invece diventando necessario.  Si è trattato di un passo addirittura irrinunciabile,dal momento in cui sono venuta a conoscenza di tutte le questione etiche ed ambientali correlate, e non solo di quelle che l'empatia già mi suggeriva. 

Ebbene, a quel punto dovevo preoccuparmi di come mangiare adeguatamente e sostituire passo per passo,ogni prodotto animale. Ho iniziato a prendere confidenza coi fornelli, a dare una nuova importanza ai cibi, ripensare gli abbinamenti. Decidere in base a sapori nuovi e totalmente personalizzabili è stata una sfida stimolante. E' diventato un momento assolutamente creativo. Non è affatto vero che l'alimentazione vegana è fatta di molte rinunce,dietro ci sono ben altro che delle privazioni, non mi è mai mancato niente e più che dei cibi-sostituti ho scoperto cibi con nuovi gusti, buoni nella loro particolarità. 

Non è solo ciò che è successo nella mia cucina ad esser cambiato. Ho iniziato a guardare con nuovi occhi ciò che avevo intorno; mi sono avvicinata di più alla natura nella quale sono sempre stata immersa senza sceglierla,e che proprio per questo purtroppo l'ho data per scontata per molto tempo,senza valorizzarla. Non riuscivo a guardarla mai abbastanza da vicino, ne' ad accorgermi di quanto mi potessi sentire bene con lei, e di quanto facesse parte di me quell'energia che si avverte sporcandosi le mani con la terra, prendendo il vento freddo d'inverno in faccia, calpestando le foglie in autunno, camminando nell'orto o cogliendo un frutto dall'albero o da un ortaggio, estraendo un tubero dal terreno,  o stando a sentire il sole sulle pelle.  

La cucina che sto portando avanti è quotidiana, e vissuta,ma semplice. Ho deciso di riorganizzare e condividere le mie ricette poichè certe variazioni, personalizzazioni,e alcuni piccoli accorgimenti possono essere un aiuto o uno spunto per coloro che come me si stanno affacciando su questa realtà.

Camminando per le colline mi sono imbattuta spesso in degli aculei di istrice. Mi è sempre piaciuto pensarli come un buon auspicio, dato che mi capitavano nei momenti in cui stavo iniziando qualcosa di nuovo...quindi inizio così,lasciando l'ultimo aculeo trovato..